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Decurtazione punti patente.
Autovilla i Professionisti del noleggio
Pubblicato in Noleggio · 8 Luglio 2022
Ricevere una multa a casa non è mai piacevole. Si tratta di verbali che per la maggior parte dei casi si riferiscono ad infrazioni rilevate da apparecchi elettronici, come autovelox tutor
e telecamere di sorveglianza all’entrata delle ZTL.
Ora, oltre al domicilio, una multa può essere notificata anche via PEC – Posta Elettronica Certificata
. In caso di multe che prevedono il decurtamento dei punti della patente,
il proprietario dell’auto multato deve ricordarsi di comunicare i dati della patente di chi era alla guida
al momento dell’infrazione. È molto importante farlo nei tempi previsti dalla legge, per non incorrere in una seconda sanzione.
Soprattutto quando si parla di multe per superamento dei limiti di velocità, oltre alla sanzione pecuniaria, si va incontro ad una decurtazione dei punti sulla patente di guida
, che varia a seconda della gravità della violazione. Se l’infrazione viene rilevata direttamente dalle
Forze dell’Ordine non c’è l’obbligo di comunicare i dati di chi guida mentre se, come avviene nella maggior parte dei casi, l’infrazione viene rilevata con apparecchiature elettroniche (autovelox, Tutor ecc.) la multa viene notificata, con raccomandata, a casa del proprietario dell’automobile, il quale
è tenuto a comunicare i dati della patente di chi era alla guida entro 60 giorni dalla notifica del verbale.
In linea generale la comunicazione dei dati del conducente è obbligatoria per tutte le violazioni
non immediatamente contestate, che prevedono la sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente di guida.
Nel caso in cui il proprietario del veicolo sia una
persona giuridica
, il legale rappresentante o un suo delegato è tenuto a seguire la medesima procedura esistente per le persone fisiche, procedendo alla comunicazione dei dati del conducente sempre
entro 60 giorni dalla notifica
della contravvenzione.
Dichiarazione conducente multa in caso di ricorso
Attenzione perché non è sempre obbligatorio comunicare i dati del conducente. Infatti se decidiamo di fare ricorso alla multa, i dati non vanno inviati. Secondo quanto stabilito dalla sentenza del Tribunale di Roma (n. 8354/2016), infatti, sarebbe illegittimo un eventuale decurtamento dei punti della patente prima della sentenza definitiva.
Comunicazione dati patente di chi era alla guida, come si fa?
Per comunicare i dati della patente di chi era alla guida bisogna utilizzare un modulo dove si devono riportare i dati di chi era effettivamente alla guida al momento dell’infrazione. Una volta compilato in tutte le sue parti, il modulo va inviato entro 60 giorni all’indirizzo riportato nella notifica, tramite una delle modalità disponibili (online, raccomandata A/R, email o PEC, fax, ecc.). Oltre al modulo va allegata anche la copia di un documento del conducente che ha commesso l’infrazione.
In questa circostanza è opportuno comunque informare l’Autorità che ha elevato la multa di aver presentato richiesta di ricorso al Giudice di Pace. Se poi nelle sedi opportune il ricorso sarà rigettato, chi riceve la multa dovrà procedere alla comunicazione dei dati del conducente.
Multa se non dichiaro i punti della patente
Attenzione, se non viene dichiarato chi era alla guida per decurtare i punti della patente si rischia una seconda multa per omissione dei dati. La sanzione amministrativa varia da 291 a 1.166 euro, come previsto dall’articolo 126-bis comma 2 del Codice della Strada.
Questa seconda sanzione deve essere notificata entro 90 giorni dalla data della violazione, ossia dalla data di scadenza entro cui la comunicazione dati del conducente sarebbe dovuta essere trasmessa. Se la notifica avviene oltre il suddetto termine, il secondo verbale può essere impugnato.



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